FILAGRO
 

CNR-IRSA activities related to INHABIT

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FILAGRO

Filagro - Strategie innovative e sostenibili per la filiera agroalimentare, è un progetto finanziato nell’ambito dell’Accordo Quadro tra Regione Lombardia e il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).   Tale progetto si propone di offrire soluzioni sperimentali e tecnologiche a tematiche emergenti nel settore dell'agricoltura quali  la sostenibilità delle produzioni; la salvaguardia dell'ambiente e della biodiversità;  il miglioramento della qualità delle produzioni alimentari in termini di salubrità, sicurezza e caratteristiche nutrizionali; lo sviluppo tecnologico e il trasferimento dei risultati al settore produttivo; la diffusione delle nuove conoscenze. In questo ambito, l’IRSA si inserisce nel settore della salvaguardia delle risorse idriche con una linea di attività focalizzata allo studio dei processi biogeochimici nel reticolo idrografico secondario in grado di ridurre la contaminazione da azoto e fosforo nelle acque superficiali. L’obiettivo generale è volto a individuare rimedi e miglioramenti nelle pratiche gestionali per  massimizzare il servizio ecosistemico potenzialmente offerto dai canali secondari. Tale studio prevede un approccio sperimentale bivalente, volto cioè a indagare due tematiche:  1) il ruolo delle fasce riparie di fontanili e rogge nella rimozione del nitrato e 2) la ritenzione dei nutrienti in-stream. Alcune aree sperimentali sono state allestite con dei piezometri installati nelle fasce vegetate di alcuni fontanili della provincia di Milano e Cremona. Il campionamento dell’acqua sotterranea e superficiale e le successive analisi chimiche consentono di seguire le trasformazioni qualitative e quantitative delle specie azotate e di identificare i processi responsabili dell’eventuale riduzione del nitrato.  Per quanto riguarda la seconda tematica verranno applicati due metodi adatti ad indagare i processi di ritenzione che possono avvenire all’interno dei canali: 1) il metodo “Short-term constant rate additions” che prevede l’aggiunta di nutrienti e di un tracciante conservativo consente la stima di diverse metriche di ritenzione (es. uptake length) insieme alla misura della portata e delle “transient storage zones” (Mulholland et al. 2002), 2) il secondo metodo, denominato “open channel method” (Laursen et Seitzinger, 2002) che consente la misura diretta della denitrificazione in alveo mediante la misura dei gas disciolti quali N2 e Ar.

Le immagini mostrano la struttura della fascia riparia in prossimità del Fontanile Fontanone (CR) (1) e un canale irriguo caratterizzato dalla presenza di macrofite in alveo nel Comune di Liscate (MI) (2).