Posizionamento e stagione
 

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Posizionamento e stagione

I gruppi di campionatori a lamelle sono fissati lungo un cavetto sospensore (possibilmente in acciaio), al quale è fissata una zavorra di peso proporzionato alla velocità di corrente, fissata a circa 2.5 metri dal gruppo di substrati.
I gruppi di SA saranno dove possibile immersi ad una profondità di almeno 0.5-1.5 m. La posizione ottimale è più vicina al fondo, a circa 2/3 della profondità. Al fine di un corretto posizionamento è necessario considerare le variazioni di portata del fiume (secondo quanto noto) che possono portare i substrati ad avvicinarsi al fondo del fiume.
Una buona conoscenza del sito di studio e delle dinamiche generali del fiume sono necessarie per il corretto posizionamento dei SA. Tuttavia, regole precise e valide in senso generale per tutti i siti sono difficilmente proponibili, in quanto il posizionamento dei SA dipenderà strettamente dalle caratteristiche della stazione, soprattutto in termini di profondità dell’acqua, distanza dalla riva, stabilità del supporto galleggiante, variabilità della portata, entità dei detriti trasportati dal fiume, posizionamento generale nell’alveo fluviale, etc.
Le condizioni ideali prevedono il fissaggio dei substrati a strutture galleggianti già esistenti, come pontili, chiatte o barconi ancorati a riva. In questo caso, la tecnica di posizionamento viene denominata “posizionamento mediante pontili”. L’ancoraggio di un gruppo di SA alla base di un pontile, in genere, non comporta particolari difficoltà e richiede pochi minuti. In termini pratici, i diversi gruppi di SA potranno essere collocati in acqua sia all'esterno del pontile, in presenza di elevata velocità di corrente, sia all'interno dello stesso, in acqua più debolmente corrente.
Qualora non fossero presenti strutture galleggianti permanenti e ritenute affidabili (i.e. che non verranno rimosse e che non porteranno all’asportazione/manomissione dei substrati), i substrati artificiali possono essere immersi sospesi ad una tanica galleggiante. In questo caso, vi sono due passaggi per il corretto posizionamento degli SA: 1) allestimento del complesso gruppo di SA / tanica; 2) ancoraggio della tanica alla sponda. La distanza dalla sponda sarà in questo caso mantenuta da un bastone distanziatore cui la tanica sarà ancorata. Questa tecnica viene denominata “posizionamento mediante paletti”.

Le indicazioni relative alla stagione di posizionamento dei SA sono indicative e molto generali. Al fine di definire correttamente la composizione tassonomica di un sito, le abbondanze degli individui e la diversità, le stagioni di campionamento dovrebbero essere chiaramente stabilite. Per quanto riguarda le comunità bentoniche nei grandi fiumi il periodo tardo invernale sembra rappresentare un periodo critico durante il quale alcuni inquinanti possono raggiungere concentrazioni elevate e quindi rappresentare un fattore di alterazione significativo per le comunità. Inoltre, gli organismi bentonici presentano differenti cicli biologici, con alcune specie presenti esclusivamente o prevalentemente nel periodo primaverile/estivo. Ciò suggerirebbe di scaglionare i prelievi nell’arco dell’anno, in modo da poter descrivere adeguatamente le comunità nelle varie aree fluviali, anche in funzione delle immissioni di fauna bentonica dai diversi affluenti dei fiumi in esame.
Tali variazioni suggeriscono di effettuare i campionamenti di fauna bentonica in almeno 4 periodi dell’anno. É possibile ipotizzare almeno i periodi di tardo inverno (febbraio/marzo), tarda primavera/inizio estate (maggio/giugno/luglio) e tarda estate (agosto/settembre) come periodi guida. Ove possibile, ulteriori campionamenti dovrebbero essere effettuati in autunno (e.g. novembre/dicembre).