Notiziario Speciale 2008
 

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Notiziario Speciale 2008

Entro la fine dell’anno 2009, sono stati presentati dagli Enti competenti i piani di gestione per l’implementazione della Direttiva Quadro sulle Acque (WFD: EC/2000/60). Il processo di preparazione dei piani, che saranno verosimilmente impostati sulla base dei Piani di Tutela già disponibili, è stato impegnativo e complesso, per il numero di attori coinvolti e per la quantità e qualità delle innovazioni richieste dalla WFD. Tra queste, una volta impostati i sistemi tipologici per i corpi idrici, di cui per i fiumi si è trattato in un precedente numero del Notiziario (Dicembre 2006), è centrale l’approccio alla selezione dei cosiddetti “siti di riferimento”. La Direttiva, infatti, richiede che ogni processo di classificazione dello stato ecologico sia effettuato per confronto effettivo, in termini numerici, con quanto osservato in condizioni teoricamente indisturbate. Richiede cioè che vengano definite, numericamente, le “condizioni di riferimento” per ciascuno dei tipi di fiumi, laghi, etc. riconosciuti nei rispettivi schemi tipologici adottati a livello nazionale. Ciò comporta che, per ciascuno di tali tipi, debbano essere selezionati alcuni ambienti considerati in condizioni di riferimento. Tali ambienti potranno coincidere con interi corpi idrici o con una loro porzione, situazione tipica almeno per i fiumi. Una volta selezionati tali siti di riferimento, sarà possibile effettuare raccolte dati, qualora essi non siano già disponibili, mirate alla quantificazione numerica delle condizioni di riferimento. Bisognerà cioè fornire un singolo valore di riferimento per ciascuno degli elementi strutturali e funzionali utilizzati per la classificazione biologica (per ciascun BQE), così come per gli elementi utilizzati per la classificazione chimico-fisica e idromorfologica. In particolare, questo processo è fondamentale per gli elementi di qualità biologica, le cui comunità possono mostrarsi fortemente diversificate tra tipi diversi. La selezione dei siti di riferimento è perciò uno dei passaggi chiave per il processo di classificazione dei corpi idrici e, di conseguenza, dell’intera implementazione della WFD. Nel presente numero del Notiziario vengono presentati i criteri utili alla selezione di siti e ambienti di riferimento per i fiumi e i laghi italiani.
Nei due ulteriori contributi, relativi ai fiumi, viene presentato un sistema di classificazione conforme alle richieste della WFD basato sugli invertebrati acquatici. Nel primo di tali contributi il sistema di classificazione, denominato MacrOper, è descritto in termini generali e ne sono indicate le componenti chiave, unitamente al processo che si suggerisce per un suo costante aggiornamento. Il secondo contributo presenta, per le idroecoregioni presenti in Italia settentrionale, la lista dei tipi fluviali e i rispettivi valori di riferimento per le singole metriche e per l’indice utilizzati per il calcolo del rapporto di qualità ecologica (EQR), necessario per operare la classificazione. I valori relativi ai tipi fluviali presenti nelle rimanenti aree italiane saranno presentati in successivi contributi. Il lavoro svolto finora costituisce senza dubbio una base necessaria per la classificazione dei fiumi italiani. Ciononostante, l’Istituto auspica che nel prossimo futuro, che porterà inevitabilmente chiarezza normativa anche in ambito nazionale, la collaborazione con le Agenzie, Regioni, Autorità di Bacino, ISPRA, altri Enti di Ricerca e MATTM possa permettere l’affinamento del sistema di classificazione proposto; ciò potrà consentire, tra l’altro, la copertura capillare di tutti i tipi presenti sul territorio nazionale, nel rispetto da un lato delle specificità territoriali e, dall’altro, delle necessità di armonizzazione a scala nazionale ed europea.

Indice del Notiziario

  • Criteri per la selezione di siti di Riferimento fluviali per la Direttiva 2000/60/EC.
    Autori: Buffagni A., Erba S., Aste F., Mignuoli C., Scanu G., Sollazzo C. e Pagnotta R.
  • Definizione dello stato Ecologico dei fiumi sulla base dei macroinvertebrati bentonici per la 2000/60/EC (WFD): il sistema di classificazione MacrOper.
    Autori: Buffagni A., Erba S. e Pagnotta R.
  • MacrOper: valori di riferimento per la classificazione – Nota 1. Italia settentrionale.
    Autori: Buffagni A., Alber R., Bielli E., Desio F., Fiorenza A., Franceschini S., Genoni P., Lösch B. e Erba S.
  • Criteri per l’individuazione dei siti/ambienti di riferimento dei corpi idrici lacustri secondo la Direttiva 2000/60/EC.
    Autori: Tartari G., Marchetto A., Buzzi F., Pagnotta R. e Barbiero G.

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